Un noto avvocato muore improvvisamente. Una tragedia colpisce il sessantatreenne di Torino, il paracadute non si è aperto. La dinamica dell’incidente è da accertare, è stata già disposta l’autopsia.
Giampiero Piani è morto tragicamente, l’uomo era un noto avvocato torinese e aveva 63 anni, sposato con due figli. Era un legale patrocinante in cassazione ed è rimasto vittima di un lancio nella scuola di paracadutismo di Cumiana, era lì per trascorrere il fine settimana con i suoi amici.
Oltre ad essere un avvocato era anche uno scrittore e un grande appassionato di volo, paracadutismo e aliante. Una passione che gli è costata la vita, il paracadute con il quale si è lanciato infatti non si è aperto come avrebbe dovuto.
Giampiero Piani faceva paracadutismo da trent’anni e lascia nello sconforto due figli di 18 e 22 anni oltre a sua moglie Silvia Damilano una consigliera comunale di Torino. Il lancio in cui si stava cimentando era da 4000 metri di altezza. Il direttore della scuola di paracadutismo Roberto Lomonaco ha spiegato che i lanci si fanno da circa 4000 metri di quota, si vola fino a 1000 metri, successivamente si galleggia in aria e poi si attiva il primo paracadute, se il primo non funziona bene solitamente c’è il secondo che va attivato da chi è impegnato nel lancio.
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Secondo l’esperto quest’operazione va fatta entro dei tempi e una distanza precisa da terra altrimenti si rischia molto. Attualmente sulla questione stanno indagando i carabinieri, sono infatti da chiarire le cause e la dinamica dell’incidente. Quel che gli agenti vogliono scoprire è se si sia verificata una non apertura del paracadute per un difetto di fabbricazione o manutenzione, questa sarebbe l’ipotesi più accreditata tuttavia si potrebbe trattare anche di un errore della stessa vittima o di terzi, è per questo che la procura ha disposto l’autopsia.
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Secondo le statistiche fare paracadutismo andando avanti nel tempo è diventato sempre meno pericoloso e i dati più recenti della United States Paracadute Association, mostrano che il numero dei decessi ogni 1000 salti è al suo tasso più basso circa 0,004. Sarebbero dunque circa la metà delle vittime rispetto agli anni 70, questo è merito soprattutto della tecnologia.