Per l’estate 2023 cambia tutto si parla addirittura di numero chiuso per alcune regioni. La causa sarebbero i troppi visitatori, le prenotazioni sono da record.
Ormai siamo quasi alla fine dell’inverno stiamo andando verso la primavera, le giornate sono sempre più lunghe e soleggiate e tra qualche mese arriverà anche l’estate. L’Italia è da sempre una meta turistica tra le più ambite da tutto il mondo. La bellezza della nazione, il buon cibo, il clima, sono un’attrattiva che da anni permette ad hotel, ristoranti e l’altri settori di guadagnare molto soprattutto l’estate.
Tuttavia ci sarebbe addirittura chi si preoccupa dell’arrivo di troppi turisti è per questo che in alcune regioni stanno pensando a dei provvedimenti da questo punto di vista.
Le stime dei flussi turistici per il 2023 sono molto promettenti, questo è ciò che è stato illustrato dalla vice presidente di European Travel Commission, Magda Antonioli, Durante la conferenza di presentazione della prossima edizione della Bit. Nonostante la crisi e la preoccupazione per l’aumento dei costi, il 70% della popolazione europea sta già pensando alle vacanze estive. Il budget a disposizione sarà simile a quello dello scorso anno, per l’estate del 2023 si conta una crescita del turismo pari al 32%.
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I dati sono promettenti ed inaspettati e sembra che faranno tirare un respiro di sollievo a tutte quelle attività che vivono di turismo nella bella stagione. L’Italia sarebbe una tra le mete con il più alto tasso di saturazione delle strutture prenotate tra i principali paesi europei. Ci sarebbe poi un elevato incremento delle prenotazioni aeree internazionali verso il paese.
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È stata registrata una leggera riduzione dei viaggi lunghi a favore di quelli brevi, l’Italia e la Spagna si troveranno con una crescita dal 9 al 10% di turismo internazionale, mentre la Francia è l’unico paese che resta all’11%. Per l’estate 2023 in Italia è previsto un aumento del 32% del turismo internazionale. Questi sono solo alcuni dei numeri emersi a seguito di uno studio sul turismo. Il trend sarebbe dunque in risalita rispetto al periodo della pandemia, già da quest’inverno infatti l’Italia è tornata ad essere una meta turistica molto apprezzata.