La bolletta dell’acqua diventa un problema la spesa per ogni famiglia sale l’Italia ne disperde il 50%. Cosa dice lo studio dell’osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanza attiva.
Purtroppo ormai da mesi le bollette sono un problema per le famiglie italiane, i prezzi continuano a salire e tra i vari costi adesso si parla di quello dell’acqua che sta diventando sempre più cara. Sarebbe salita a circa 500 € la spesa media a famiglia nel 2022 con un aumento del 5,5% in un anno.
Il prezzo continuerebbe a salire in tutti i capoluoghi di provincia ad eccezione di Forlì Cesena dove sembra essere scesa dello 0,6%. Il calcolo è stato fatto dall’osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanza attiva in occasione della giornata mondiale dell’acqua proprio il 22 marzo. Un prezzo del genere per le famiglie risulta quasi incomprensibile questo sarebbe ciò che afferma l’Istat.
L’Italia è tra i paesi europei ad avere i prezzi più alti e riguardo i consumi si posiziona quasi in vetta. Se si pensa alla media europea sarebbe di 120 litri per persona al giorno mentre quella italiana sfiora praticamente il doppio arrivando a circa 230 litri.
La bolletta dell’acqua sta diventando un problema in Italia, il consumo sarebbe alle stelle questo è ciò che dice il calcolo dell’osservatorio Cittadinanza attiva. In tempi come questi di siccità purtroppo sarebbe opportuno risparmiare sull’uso dell’acqua e sarebbe inoltre fondamentale intervenire contro le perdite che in fase di distribuzione raggiungono circa il 42,2% dell’acqua immessa in rete in Italia, in Basilicata si arriva ad esempio al 62%.
Secondo lo studio dell’Istat il volume di acqua disperso nel 2020 avrebbe soddisfatto il fabbisogno idrico di oltre 40 milioni di persone per un anno intero. Ci sono state poi molte perdite soprattutto al sud dove hanno sfiorato il 47% contro il 31% del nordovest. Per quanto riguarda gli investimenti che sono stati realizzati in Italia nel settore idrico si raggiungono circa 60 € annui per abitante e il dato sarebbe in crescita costante di circa il 17% già dal 2019.
L’obiettivo sarebbe quello del contenimento delle perdite idriche, nel 2021 ad esempio per il centro Italia sono stati stimati circa 75 € l’anno per ogni abitante. Ci sarebbe poi un altro problema sempre secondo l’Istat circa il 30% delle famiglie italiane non si fiderebbe a bere l’acqua del rubinetto e per renderla potabile alcuni la sottoporrebbero alla potabilizzazione con la rimuovendo le sostanze contaminanti attraverso la filtrazione.