Carlo Conti e l’ineffabile sorriso che lo contraddistingue nasconde una sofferenza immane. La scomparsa è stata devastante e ha dato un senso alla sua vita.
Lo sconforto aleggia nel momento in cui il sorriso di Carlo Conti si spegne. Non è tutto roseo quello che sopporta e ha sopportato fin da piccolo. La scomparsa lo ha forgiato nel talentuoso uomo di spettacolo di oggi.
Un amore viscerale per la sua famiglia di origine formato dalla sola mamma. Oggi è sereno ed appagato accanto alla sua meravigliosa donna di vita e di avventure che gli ha donato un figlio: Matteo.
La musica era la sua vita e ancora oggi non disdegna programmi che hanno come comune denominatore l’ambiente delle sette note. Carlo Conti nasce con i neuroni sintonizzati esclusivamente sulla radio.
Carlo Conti confessa la dura realtà senza la persona che avrebbe dovuto accompagnarlo per tutta la vita, attimi delicati
E’ realizzato e molto stimato, lo spettacolo ha tutta un’altra armonia quando a presentarlo si staglia lui con la sua esperienza rodata negli anni. Dopo la maturità il posto in banca gli stava stretto e resistette molto poco.
Un grande dispiacere per la sua mamma sempre presente che voleva il figlio sistemato a vita. Una donna sola che ha dovuto crescere il figlio neonato senza la presenza del marito scomparso dopo il compimento di un anno.
Ricordi tragici che hanno segnato l’eccellente presentatore di Tale e quale show. Il mondo delle sette note uno sfogo rassicurante per la sua creatività che oggi mette a disposizione del piccolo schermo con successi clamorosi.
Del suo passato ammette:
Mia mamma è stata fortissima e mi ha fatto sia da mamma che da babbo. I miei si sono sposati nel ‘60, nel ‘61 sono nato io e nel ‘62 è morto subito il babbo, non ho suoi ricordi.
Un vuoto che ha pesato tanto nella sua vita, grazie all’amore della mamma è riuscito in tutto ciò che voleva e anche nel matrimonio:
“Mi sono trovato a un punto della vita nel quale stavo costruendo il successo però sentivo che mi mancava qualcosa, che costruivo per niente. Per fortuna Francesca mi stava ancora aspettando”.
Il grazie va a quelle donne spettacolari che hanno capito fino in fondo l’animo del toscanaccio che non ha voluto sapere di rinchiudere la sua vocazione. La Rai lo sa.