Carlo III, il sovrano avrebbe richiesto un particolare “ingrediente” per la sua incoronazione. Arriva da lontano. Ecco di cosa si tratta.
Manca sempre meno all’incoronazione del futuro sovrano: la cerimonia – che si articola lungo tre giornate – avrà inizio il prossimo 6 maggio a Londra. Al suo fianco, per volontà di Elisabetta II sarà ufficializzata anche Camilla Parker Bowles, nuova regina consorte.
In questi mesi che stanno precedendo l’evento, Carlo ha organizzato tutto nei dettagli. Il sovrano ha optato per una cerimonia semplice e stringata. Saranno presenti circa 2000 invitati: alte cariche dello Stato e rappresentanti delle diverse monarchie del mondo.
Saranno al suo fianco il figlio/i figli (ancora non è dato saperlo), i nipoti (figli di William) e tutti i nipoti di Camilla. Decisione inderogabile presa dalla futura regina. Carlo inoltre ha scelto come dovrà essere svolta la funzione. Piedi ben saldi alla tradizione, ma uno sguardo al futuro.
Carlo III, il re vuole un ingrediente specifico per il giorno dell’incoronazione
Insomma, la monarchia inglese si appresta a vivere un vero e proprio cambiamento epocale. Dopo 70 anni di trono di Elisabetta II, sta per succederli Carlo. L’attenzione dei media è interamente dedicata all’evento e anche qualche membro senior ha scelto di prepararsi al meglio. Parliamo della Middleton che ha rinunciato agli impegni per istruire bene i bambini.
Ma ritornando a Carlo, il futuro sovrano ha avuto molta voce in capitolo riguardo all’organizzazione. A cosa si potesse o non si potesse fare. Vediamo più da vicino qualche dettaglio della giornata. In modo particolare il Re ha voluto che un ingrediente arrivasse da molto lontano. Il motivo e il significato sono davvero simbolici.
Stiamo parlando proprio dell’olio d’oliva che il sovrano ha preteso arrivasse da Gerusalemme. La scelta è molto semplice, ma densa di significato. Carlo sarà incoronato Re e al tempo stesso anche Capo della Chiesa. Proprio per questo motivo ha voluto che l’olio destinato alla benedizione arrivasse proprio dalla quella terra.
Non si tratta di un dettaglio da poco conto. Questo alimento così semplice rappresenta qualcosa di estremamente importante e sacro per la chiesa anglicana. L’investitura del re sarà fatta proprio in questo modo.