Simona Ventura sempre sulla cresta dell’onda ma oggi appare reclusa. L’indifferenza degli altri la terrorizza tanto da temere di rinchiudersi in casa per i fatti che l’hanno colpita nell’ultimo periodo.
Una donna caparbia che sa il fatto suo. Simona Ventura ha puntato molto su quella personalità forte e audacia anche se con “piglio da camionista” come amava descriverla il suo ex marito Stefano Bettarini.
Per anni ha condotto e portato al successo l’Isola dei Famosi su Rai 2, l’evento mediatico del momento che la rese ancora più celebre e richiestissima in televisione. Suo anche il palco dell’Ariston dove a sorpresa arrivò il Molleggiato.
Anni di dura gavetta e il suo sogno di diventare giornalista sportiva prese un’altra piega. Un fisico da sogno mantenuto ancora oggi, una candidatura a Miss Mondo e una simpatia tutta romagnola dove ha visto la luce.
Simona Ventura scossa da alcune situazioni di cronaca nera che la devastano. è seriamente preoccupata per l’indifferenza di oggi
La nota conduttrice oggi è al timone di un rilassante programma condotto insieme alla cara amica Paola Pergo. Entrambe bellissime e con una lunga esperienza alle spalle, non si risparmiano nella trasmissione Citofonare Rai 2.
La Ventura è molo informata sui fatti che accadono nel nostro paese e ha voluto esternare tutta la sua preoccupazione per la società odierna. In particolar modo ha voluto mettere in evidenza tre casi particolari.
Il primo è inerente al fatto accaduto nel capoluogo partenopeo dove per un cavillo assurdo un adolescente è stato sparato da un colpo di pistola da un coetaneo in preda ad un raptus. Motivo? Gli aveva sporcato le scarpe costosissime.
Il secondo caso è quello invece del corpo di un giornalista ritrovato mummificato, forse aveva scoperto qualcosa di orribile e infine la notizia dell’anziano ritrovato dopo tanto tempo sepolto in casa.
Tre fatti di cronaca nera che hanno attirato la sua attenzione tanto da postare un commento al vetriolo sul web:
“In questi ultimi giorni sono successe tante cose brutte, per non dire assurde. Sarà la comunicazione frenetica dei nostri tempi, sarà che per me è sempre scioccante che delle persone muoiono per nulla. O in casa da mesi senza che a nessuno venga in mente di cercarle. Io sento il bisogno di fare qualcosa, perché in un mondo che ha questa indifferenza non ci vorrei stare”.
La vita è un dono, non va sprecata per ordire contro tutti e mettersi su un piedistallo per ottenere quel rispetto tanto agognato. Già ci pensa lo scorrere del tempo a presentare lo scotto, meglio riflettere.