Non è l’Arena, svelato il motivo della chiusura della trasmissione. Motivazione alquanto spiazzante per Massimo Giletti.
Massimo Giletti è uno dei più noti giornalisti e conduttori televisivi italiani. Nato e cresciuto in provincia di Catanzaro, ha esordito all’interno del mondo del giornalismo collaborando con alcuni dei quotidiani più importanti come la Gazzetta del Mezzogiorno.
Parallelamente è sbarcato anche in televisione dove ha inizialmente condotto trasmissioni leggere e di intrattenimento, per poi slittare a programmi come l’Arena nel quale vengono affrontati temi di attualità politica e sociale, con personaggi della vita pubblica italiana.
Fu solo in un secondo momento che gli viene affidata la conduzione di Non è l’Arena su La7: si tratta di un programma di approfondimento giornalistico in cui il conduttore invita giornalisti e opinionisti a discutere dei principali fatti del giorno.
All’interno del noto programma si presta grandissima attenzione al dibattito e si cerca di essere sempre quanto più corretti possibili sull’informazione. Nonostante la conduzione di Massimo Giletti sia stata spesso criticata, al tempo stesso è stato apprezzato il talento e la professionalità.
In questi ultimi giorni, però, la situazione è completamente degenerata al punto tale che la trasmissione è stata sospesa con effetto immediato e a decidere tutto ciò è stato proprio Urbano Cairo – il proprietario della rete televisiva di La7.
Ci si chiede quali possono essere le motivazioni che hanno spinto ad una decisione così drastica e proprio di recente è emerso che lo stop sia dovuto alla connessione del programma con l’inchiesta dell’ex latitante Matteo Messina Denaro.
Si vocifera, infatti, che il conduttore sia venuto in possesso di alcune chat grazie all’intervento di Fabrizio Corona. Ma non è tutto, perché secondo le indiscrezioni è emerso che un’altra motivazione potrebbe derivare proprio dall’impatto economico del programma.
Sembrerebbe proprio che il giornalista Massimo Giletti facesse perdere molti soldi ad Urbano Cairo ed è proprio per questo motivo che il proprietario della nota azienda televisiva avrebbe deciso di chiudere i battenti e di correre definitivamente ai ripari.