Il dolore è sempre vivo ma allora per Katia Ricciarelli fu un provvedimento da adottare. L’aborto segna e la mancanza del figlio si sente in seguito, una esperienza del destino.
Le parole di Katia Ricciarelli hanno commosso gli spettatori nella lunga intervista di qualche giorno fa in televisione. Secondo quanto rivelato dalla cantante, sarebbe stata costretta a sottoporsi a un’azione per continuare la sua carriera.
Un duro colpo per l’immagine che ha sempre portato sul piccolo schermo e nella sua lunga carriera da prestigiosa cantante lirica. L’artista veneta ha dichiarato di essere stata costretta ad abortire.
Erano i tempi in cui iniziava la sua frequentazione con l’ex marito Pippo Baudo, un amore vissuto alla grande per 18 anni. Una bella complicità sfociata in un brutto divorzio che segnò entrambi.
La vicenda ha scatenato numerose reazioni da parte del pubblico e dei colleghi di Katia Ricciarelli. Molti si sono solidarizzati con la cantante, esprimendo il loro sostegno e la loro indignazione per l’accaduto.
Dalle sue parole sembra che la colpa maggiore sia proprio del noto presentatore che avrebbe spinto la sua compagna a intervenire per un aborto. Molti, al sentire questa frase, hanno difeso Pippo Baudo.
Continuando l’intervista la bravissima ultraottantenne ricorda che:
“Pensammo che fosse troppo presto per avere un bambino. Eravamo fidanzatini, e di nascosto…a volte penso a cos’è che mi manca e mi rispondo: il figlio che non ho mai avuto. Ho abortito e se mi chiedo il perché, allora mi rispondo che sarà stata la volontà di Dio e che forse è giusto così. Ed a volte l’accanimento che rovina una coppia non ha motivo di esistere. Ma te ne rendi conto soltanto molto dopo”.
Le parole di Katia Ricciarelli sull’aborto “imposto” da Pippo Baudo rappresentano un duro colpo per il mondo dello spettacolo italiano e hanno scatenato una polemica sulle pressioni a cui sono sottoposti gli artisti.
C’è sempre da pensare allo show, alle luci del palcoscenico, il tempo passa ma porta con sè le conseguenze delle scelte. Il messaggio è chiaro ma lievemente velato, mai farsi del male e prevenire decisioni vitali.
Oggi Katia si chiede se la sua vita avrebbe avuto risvolti diversi, di certo non sarebbe più stata la persona più importante per se stessa.