Spazzolino da denti, il modo per tenerlo il più pulito possibile a per lungo tempo. Ecco una serie di consigli utili da non perdere.
L’igiene orale è uno degli aspetti più importanti per la salute di tutto il nostro corpo e non solo dei denti – come spesso si crede. Questo perché dalla bocca possiamo ingerire molti batteri e germi, ragion per cui è necessario che sia curata in maniera adeguata per non incorrere in una serie di problematiche.
Proprio per questo motivo è indispensabile lavare correttamente i denti: secondo gli studi, infatti, una scarsa igiene orale può essere associata con il tempo anche a problemi di salute molto più gravi, come ad esempio le malattie cardiache o il diabete. Da non trascurare, dunque.
Una corretta igiene dentale prevede di spazzolare i denti almeno due volte al giorno (dopo i pasti principali), utilizzare il filo interdentale o strumenti simili per la pulizia. Ma uno degli aspetti che spesso tendiamo a trascurare è proprio la pulizia dello spazzolino.
Lo spazzolino da denti, infatti, va curato allo stesso modo dei nostri denti. Perché? Perché, come accennato in precedenza, è proprio attraverso di esso che possiamo inserire nella nostra bocca germi e batteri. Per far sì che sia sempre igienizzato e che duri più a lungo, bisogna seguire quella che piccolo consiglio utile.
Per salvaguardare al meglio lo spazzolino bisogna seguire qualche piccolo trucchetto: in prima battuta sarà necessario immergerlo all’interno in un bicchiere colmo di collutorio e non solo bagnarlo sotto l’acqua una volta terminato. Questo fa in modo che vengano eliminati definitivamente i germi e i batteri che si sono annidati all’interno.
Inoltre è di fondamentale importanza cambiarlo periodicamente: gli igienisti e i dentisti sottolineano di farlo almeno ogni 12 settimane. Andrà fatto prima nel caso in cui le setole delle testine sono particolarmente consumate. Con una frequenza di una volta ogni tre mesi sarà possibile godere di una pulizia completa e non avere conseguenze negative nel futuro.