Allerta zecche in Italia: perché farsi la doccia può salvare la vita? La pericolosità di questi piccoli animali. Come tutelarsi.
Le zecche sono dei piccoli parassiti che solitamente si nutrono della sangue umano e animale. Tendenzialmente la loro presenza è registrata specialmente nei boschi o comunque in ambienti ad alta concentrazione erbosa. Senza accorgersene è possibile che queste si attacchino alla pelle per saziarsi.
Uno degli aspetti più particolari di questi animali consiste proprio nel fatto che sono in grado di entrare all’interno della pelle e purtroppo possono causare anche malattie importanti. Rappresentano, infatti, una minaccia sia per l’essere umano che per i nostri amici a quattro zampe.
Per quel che riguarda gli animali domestici è necessario che ci sia un’importante prevenzione e può essere fatta rispettando delle semplici regole e salvaguardando la salute dei nostri amici (uso regolare di antiparassitario). Anche per l’essere umano occorrono degli accorgimenti bene specifici per potersi tutelare al meglio. Scopriamo, dunque, di cosa si tratta!
Ci siamo lasciati in precedenza col dire che questi piccoli parassiti sono un vero e proprio rischio per la nostra salute, in quanto possono trasmettere attraverso il loro morso in effetto delle brutte malattie. Una di questa è proprio la malattia di Lyme i cui sintomi più frequenti possono essere febbre, dolori articolari, affaticamento e mal di testa.
E inoltre, abbiamo accennato che tendenzialmente le zecche vivono negli ambienti boschivi o dove vi è una forte componente di erba. Ragion per cui al ritorno da una passeggiata all’aria aperta è sempre molto importante controllarsi con l’aiuto di uno specchio. La doccia? Beh, può essere un buon modo per salvarsi da un eventuale puntura.
Il motivo è molto semplice: fare una doccia entro un lasso di tempo di due ore dal ritorno a casa consente a questi animali di staccarsi velocemente dal nostro corpo, perché non ancora entrati sotto pelle. Le zone maggiormente a rischio e da controllare sono le ginocchia, l’ombelico, le orecchie, i capelli e le ascelle.