Enrico Varriale, nuove accuse di stalking e violenza: il dramma del giornalista sembra non finire mai. Ecco i dettagli.
Enrico Varriale è un famoso giornalista il conduttore televisivo italiano; si avvicina a questo mondo sin da giovanissimo e parallelamente agli studi universitari. Inizia dapprima all’interno della televisione napoletana Canale 21 per poi assumere il ruolo di redattore presso la testata Il Mattino.
Nel giro di breve tempo arrivano per lui importanti soddisfazioni, tanto è vero che approda a Napoli presso la sede Rai e successivamente lavorerà anche presso la redazione sportiva del Tg3. Ottiene una grande riconoscimento e diventerà uno degli inviati di spicco della celebre trasmissione Il processo del lunedì.
Sempre più vicino al mondo dello sport, nel 1994 inizia a collaborare all’interno di 90º minuto e La domenica sportiva – programmi cult della televisione italiana. Un successo dopo l’altro che lo vede anche inviato in Sudafrica per seguire la nazionale di calcio italiana. Purtroppo per lui, però, non è tutto oro quello che luccica.
Enrico Varriale, il giornalista ancora sotto accusa. Le novità del processo
Tanto è vero che nel corso della sua carriera sono stati molteplici i momenti che l’hanno visto implicato in procedimenti giudiziari. Il vero e proprio calvario è arrivato a partire da settembre 2021, quando viene indagato per la prima volta con l’accusa di stalking e lesioni ai danni della sua precedente compagna.
Sono piovute per lui accuse molto gravi, in quanto la donna aveva denunciato di percosse e insulti. Nello stesso anno, arriva per lui un’altra gravissima accusa da parte di un’altra donna che sosteneva di essere stata a sua volta picchiata. Viene nuovamente aperta un’indagine per violenza privata e stalking.
La seconda donna che ha accusato la giornalista ha fornito di dettagli davvero raccapriccianti, sostenendo di avere ricevuto uno schiaffo molto violento inviso al punto tale da farle sbattere la testa e perdere i sensi. Ed è proprio in quella circostanza che sarebbero arrivate le prime minacce di morte, e successivamente continue telefonate anche dagli studi Rai.
La vittima ha raccontato di essere poi corsa in ospedale, dove stata dimessa con una prognosi di quattro giorni. Il calvario per lei non è terminato perché da quel momento in poi sarebbero arrivate le telefonate stalking da parte del giornalista. L’uomo si serviva di numeri anonimi o tramite WhatsApp e spiava i movimenti attraverso i social network.