Per puro caso, cercando altro, si ritrova benestante in un battibaleno. A volte davvero la vita ti pone davanti a delle fortune che neanche si immaginano, le pietre valgono molto.
Una giovane ragazza si è ritrovata con un vero tesoro tra le mani senza neanche rendersene conto. Non stiamo parlando certo di aver ritrovato un amico che è ancora più prezioso, ma di veri cimeli storici in un campo di grano.
Il fatto straordinario ha avuto luogo nella lontana e fredda Danimarca. Una giovane donna appassionata ricercatrice di metalli si avvia per la sua scoperta. E che scoperta quando scavando si ritrova sotto gli occhi tante di quelle monete.
Appartengono di certo ad un era storica visto che erano sepolte in quel luogo chissà da quando tempo. In fretta e furia finisce di fare il suo scavo e sembra che i suppellettili si materializzano vistosamente a dismisura.
Scopre un tesoro pe una fortuita coincidenza: monete e cimeli dal valore inestimabile
Non metalli ma dei veri preziosi. Subito recupera il malloppo e si porta dagli esperti che rimangono esterrefatti del suo ritrovamento. Un vero tesoro dal valore inestimabile che già è esposto nel museo.
Al dettaglio sono state trovate circa 300 monete recanti una croce celtica che porterebbe la datazione a mille anni fa. Un evento più unico che raro; davvero impressionante ritrovarsi tra le mani una rarità simile.
Questi pezzi simboleggiano la decisone del re danese di quei tempi, Harald Bluethooth, di cristianizzare il suo popolo e per questo sulle monete appare una croce insolita. In più ci sono anche dei gioielli molto particolari che ancora devono essere valutati.
Gli archeologi si ritengono entusiasti di questo ritrovamento e promettono presto di isolare quella zolla di terreno per approfondire ancora le ricerche. Di sicuro li aspetta una marea impressionante di notizie sui vichinghi dell’epoca.
Intanto la ragazza che ha ritrovato i resti è stata agevolata con un cospicuo assegno per aver portato alla realtà il ritrovamento storico. Potrà godere del gruzzoletto come e quando vorrà visto che è stato tutto merito suo.
Per chi è curioso della faccenda può recarsi in loco e visitare il museo e il posto che ha fatto realizzare un sogno sia alla terra danese che alla fortunata ricercatrice. Un colpo di fortuna davvero impressionante.