Gli abissi non smettono mai di stupire, orde di nuovi abitanti si materializzano ogni giorno davanti alla lente dei ricercatori. La scoperta ultima è davvero stupefacente, si tratta di una creatura calcolatrice e doppiogiochista.
Lo splendido scenario acquatico ha sempre molto da dire e da presentare, pesci, alghe e nuove specie popolano gli abissi. Il numero degli abitanti è impressionante e la ricerca non smette mai di fare nuove scoperte.
Un team si è ritrovato dinanzi ad una nuova creatura marina, un esemplare che hanno studiato a fondo per una prerogativa importante che presentava. Un essere vitale, colorato che ha catturato da subito la loro attenzione.
Dopo uno studio prolungato sui suoi gesti quotidiani hanno potuto mettere nero su bianco e passare alla sua rappresentazione ufficiale. Il nome è ispirato ad un personaggio di un noto cartone animato che molti conosceranno: Stylobates Calcifer.
Eccolo nella foto la creatura scoperta da poco: è un bellissimo esemplare di anemone, fluido con mille piccoli tentacoli proprio come tanti altri già noti. Il colore è proprio vivace e fa subito simpatia a prima vista.
Sembra quasi una spugna ma non lo è perché si muove e ha una caratteristica: è un’abile calcolatore. Infatti ha l’abitudine di appoggiarsi ai paguri o ai granchi, si sostiene sul loro dorso e a loro non dà fastidio.
L’anemone funge da riparo ai crostacei da parte di altri predatori e secerne una sostanza che anche se va via dalla postazione è comunque un monito di allarme per chi si avvicina. Un vero alleato ma anche un’approfittatore.
La sostanza che rilascia ispessisce la corazza così da non temere nessun nemico. Una scoperta entusiasmante per il gruppo di ricercatori capitanato da Akihiro Yoshikawa dottore e biologo universitario.
Il ritrovamento è stato effettuato al largo del mare giapponese nella laguna di Kumano. I ricercatori sono sempre all’avan post per dimostrare esemplari sempre ricchi di eventi e sorprese.
Un colpo di fortuna per il ricercatore marino quando a pochi minuti dall’immersione si è trovato dinanzi all’anemone che viaggiava a “scrocco” su un paguro, ha subito immortalato l’evento mai visto primo.