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cronaca

Kata, nuove perquisizioni vicino all’ex Hotel Astor

I carabinieri hanno perquisito l’azienda vicina all’ex Hotel Astor alla ricerca di tracce della piccola Kata, bambina di cinque anni scomparsa lo scorso 10 giugno a Firenze.

Carabinieri (Foto di djedj da Pixabay – glispioni.it)

Proseguono le ricerche della piccola Kata, la bambina di cinque anni scomparsa lo scorso 10 giugno dall’ex Hotel Astor, struttura situata in via Maragliano, a Firenze.

Ebbene, a distanza di diciannove giorni dalla sparizione della bimba, nel corso della mattinata di oggi, giovedì 29 giugno, sono state compiute alcune perquisizioni per tentare di scoprire tracce della bimba, inclusi i garage dell’edificio che si trova accanto all’ex albergo Astor.

Gli investigatori, che precedentemente avevano effettuato dei prelievi di campioni di DNA a persone che avevano occupato l’ex hotel, si sono focalizzati sugli ambienti di un’azienda vicina al cortile dell’ex albergo.

Le perquisizioni di oggi sono state compiute su disposizione di Luca Tescaroli, Procuratore Aggiunto, e di Christine Von Borries, Procuratrice della Direzione Distrettuale Antimafia.

Sul posto anche i carabinieri della Scientifica che hanno compiuto dei rilievi nei box e all’interno di una cabina dell’Enel nel piazzale in cui si trovano i garage.

Kata, nuove perquisizioni dei carabinieri vicino all’ex Hotel Astor a Firenze

Carabinieri (Foto di oltreme da Pixabay – gli spioni.it)

A gestire l’azienda oggetto dell’inchiesta sono due fratelli italiani. I due fratelli italiani sono stati perquisiti in quanto terze persone non indagate.

Secondo un’ipotesi, la piccola potrebbe essere stata presente o essere stata nascosta nei locali della ditta vicina al cortile dell’ex hotel almeno per alcune ore a seguito della sua sparizione.

Ulteriori perquisizioni sono state compiute anche presso un uomo di nazionalità peruviana. Quest’ultimo, stando alle prime informazioni, non sarebbe formalmente indagato, ma potrebbe essere coinvolto nella sparizione della piccola Kata.

Gli investigatori si starebbero concentrando sull’analisi delle telecamere, che potrebbero dare una svolta decisiva nell’inchiesta, permettendo l’individuazione di un filmato che potrebbe rivelarsi cruciale.

Nel video, registrato precedentemente alla sparizione della bimba, si ascolterebbe un suono sordo, a cui seguirebbe un rumore di chiusura di una portiera.

Successivamente si noterebbe il transito di un camioncino dell’azienda tramite il cancello di via Monteverdi. Per ora i risultati dei primi accertamenti sono tenuti segreti.

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