Il caldo record dell’estate può mettere in pericolo la salute: vediamo i rischi e i consigli degli esperti.
L’estate è una delle stagioni più attese dell’anno. Infatti con l’arrivo delle belle giornate molte persone possono andare a rilassarsi al mare o in montagna oppure fare gite fuori porta, magari per andare a visitare città d’arte.
Tuttavia da qualche anno le temperature si stanno facendo sempre più alte e, complici i cambiamenti climatici, questa stagione sta diventando sempre più torrida. Per questo motivo è bene prendere delle precauzioni per far sì di evitare delle conseguenze spiacevoli.
Come ogni anno, a fornire diversi suggerimenti utili per proteggersi dal caldo sono gli esperti che ricordano sempre che esporsi a temperature troppo elevate potrebbe provocare dei disturbi per nulla piacevoli.
Caldo record, quali sono i gravi disturbi e cosa consigliano gli esperti
Vediamo dunque quali sono i disturbi che può causare il caldo eccessivo. A causa delle temperature elevate possono presentarsi dei crampi muscolari a causa di perdita di sodio, delle insolazioni che possono anche far comparire degli eritemi, e delle congestioni, causate dall’ingestione di bibite particolarmente fredde quando il corpo è eccessivamente caldo, che possono provocare dei dolori al petto.
Inoltre si possono manifestare degli edemi, vale a dire delle tumefazioni del corpo causate dall’accumulo di liquidi, in particolare sugli arti inferiori, provocate dalla vasodilatazione.
Senza dimenticare un disturbo abbastanza comune, ma particolarmente grave, cioè il colpo di calore, che si presenta nel momento in cui il corpo fatica a termoregolarsi e ciò può manifestarsi più o meno intensamente.
Tra i sintomi sono presenti la nausea, il vomito, il mal di testa, le vertigini e una sensazione di malessere generale. Inoltre possono manifestarsi degli attacchi di ansia, febbre e stati confusionali. Nei casi più estremi le persone interessate rischiano addirittura di finire in coma.
Si tratta dunque di una serie di pericoli che non sono per nulla da sottovalutare. In particolare i soggetti maggiormente colpiti sono i bambini, gli anziani e chi ha malattie preesistenti.
Come consiglia la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), è bene tenere sempre il corpo idratato bevendo tre litri di acqua al giorno, privilegiando pasti a base di verdura e la frutta, evitando di bere alcolici in quanto si tratta di vasodilatatori che favoriscono la diffusione del calore nel corpo.