Cambiamento climatico, cosa avviene realmente nel sottosuolo? Un “mostro silenzioso” che deforma il terreno
Con cambiamento climatico intendiamo una vera e propria piaga che sta interessando tutto il mondo: si riferisce ad un repentino modificarsi della temperatura, portando ad improvvise precipitazioni, vento ed altri fenomeni atmosferici. Senza alcun dubbio possiamo affermare che l’attività umana la principale responsabile di questo enorme problema – chiamarlo in questo modo è davvero riduttivo.
Nello specifico occorre sottolineare che sono le emissioni di gas serra, che derivano dalla combustione di fossi lì quali carbone e petrolio, a causare ingenti danni al nostro pianeta. A questo si aggiunge anche la terribile pratica della deforestazione. Entrambi gli aspetti hanno ripercussioni su tutto l’ecosistema, rappresentando non solo una minaccia per la salute degli esseri viventi, ma anche per l’economia mondiale.
Quali sono gli effetti del cambiamento climatico? Come abbiamo accennato in precedenza questi sono visibili ad occhio nudo: iniziamo col dire che l’ecosistema è fortemente compromesso, così come l’aspetto economico del nostro pianeta. Sono davvero molteplici le misure preventive volte ad affrontare questa enorme sfida e a tal proposito dobbiamo ricordare l’Accordo di Parigi, avvenuto nel 2015, che volto a limitare l’aumento della temperatura globale di circa 2 °C.
In queste ultime settimane il nostro Paese è sfiancato dal caldo torrido che sta colpendo indistintamente Nord e Sud. Uno degli aspetti che bisogna sottolineare – legati al cambiamento climatico – riguarda quello che viene definito mostro sotterraneo o pericolo silenzioso: mi riferisco proprio al calore sotterraneo che sta lentamente deformando il terreno. Un problema molto serio in quanto vengono completamente minate le fondamenta di importanti strutture e infrastrutture.
Gli studi a tal proposito sono stati condotti dalla Northwestern University: i ricercatori sono giunti alla conseguenza che il cambiamento climatico è in grado di fare danni anche nel sottosuolo creando un vero e proprio movimento del terreno. Questo porta non solo danni alle aree urbane, ma è stato evidenziato anche lo spostamento di alcuni edifici. Nello specifico si tratta di piccole contrazioni che vanno a muovere il sottosuolo, contribuendo ad una instabilità preoccupante delle fondamenta.
Inoltre è stato evidenziato, specialmente nell’area di Chicago, che la temperatura del sottosuolo è aumentata di ben 10° rispetto ai tre anni precedenti. Grazie a importanti simulazioni si è e vinto che il terreno si è gonfiato all’incirca di 12 mm e si è sprofondato di 8 mm. Nonostante possano sembrare unità di misura è molto piccole, in realtà non è così perché i materiali edili devono rimanere intatti e non avere conseguenze di questo genere che possono danneggiare le infrastrutture.