Una vera tragedia a Pavia: la mamma soffoca il figlioletto in preda ad un raptus. I familiari sapevano della sua profonda depressione, ne soffriva da tempo.
Un caso straziante: una madre strangola il proprio figlio, Luca aveva appena un anno di vita. Tutti sapevano che Elisa Roveda di 45 anni, impiegata di Voghera, da tempo era malata e soffriva di crisi depressive.
La sua famiglia le stava accanto e non la lasciava mai da sola. E’ stato per puro caso che quella mattina la mamma si sia ritrovata a tu per tu con il suo bambino e colta da un raptus, lo ha strangolato con le proprie mani.
Da lì a poco è arrivata la nonna che davanti allo scenario drammatico, ha subito chiamato i soccorsi. Il 118 è arrivato celermente e si è trovato dinanzi uno scenario tragico. Il piccolo bambino era riverso sul letto senza vita.
Sul collo c’erano i segni del soffocamento, la madre Elisa lo ha dichiarato subito:” Ho ucciso mio figlio”. I sanitari hanno tentato di fare il possibile ma purtroppo il piccolo era già cianotico e deceduto.
La donna era seguita da tempo da un medico, la depressione l’attanagliava e la dinamica dei fatti rimane misteriosa. Di certo si sa che il marito era uscito, come sempre, per andare al lavoro.
Dopo circa un’ora sarebbe arrivata la nonna a fare compagnia ad Elisa. Le sue turbe purtroppo peggioravano di giorno in giorno ed era questo il motivo per cui era circondata da tutti i suoi familiari.
Ora la donna è stata portata nel reparto di psichiatria nell’ospedale di San Matteo di Pavia, gli inquirenti stanno cercando di capire meglio come si sono svolti i fatti. Purtroppo Elisa ha condannato a morte il proprio piccolo e i familiari sono sgomenti e disperati.
La donna di 44 anni aveva preso una pausa dal lavoro per via della malattia. A quanto riferito, non aveva mai fatto del male al bambino anzi, lo amava profondamente. Lo aveva atteso da tanto tempo.
Infatti dopo 5 anni, finalmente La Roveda era in dolce attesa. Luca era nato alla fine del 2021 portando una grande gioia in famiglia. Da qualche mese però non era più la stessa e lamentava sempre malesseri.
Forse ancora non ha realizzato l’infanticidio ed è ricoverata attenzionata dalla polizia e dall’equipe medica. La cittadina è rimasta sconvolta dalla terribile vicenda.