Neonato muore tra le braccia della madre a causa del gran caldo: una tragedia in provincia di Cagliari
Una vera e propria tragedia quella che si è registrata nelle scorse ore a Cagliari, dove un bambino di appena due mesi è venuto a mancare tra le braccia di sua madre. Familiari e parenti ancora in stato di choc; attualmente non sono ancora chiare le dinamiche del decesso e occorrerà attendere l’esame autoptico – voluto dal pubblico ministero di Cagliari.
Secondo le prime ipotesi a causare la morte del neonato potrebbe essere stata una malformazione congenita; non si esclude che possa aver avuto un malore a causa del caldo che sta investendo tutto il nostro paese. La terribile tragedia è avvenuta intorno alle 22:30: tempestiva la telefonata ai soccorritori da parte dei genitori del bambino.
Drammatica tragedia familiare: neonato muore tra le braccia di sua madre
Come si stava menzionando in precedenza, una straziante notizia quella che riguarda il neonato venuto a mancare proprio tra le braccia di sua madre. Donna, originaria di Cagliari, era intenta ad allattare il bambino come tutte le sere quando si è resa conto che qualcosa non andava. Secondo le prime ricostruzioni, il tutto sarebbe accaduto in piazza Raffaele Piras.
La famiglia, infatti, era uscita intorno alle 22:30 per godere di un po’ di fresco, visto e considerato il clima di queste ultime settimane. Improvvisamente, durante l’allattamento, il bambino ha perso i sensi e i genitori si sono prodigati immediatamente per rianimarlo. Tempestivo anche l’intervento da parte del 118 che attentato manovre di rianimazione.
Allarmati anche i cittadini che si trovavano in zona in quel momento e che hanno avvisato immediatamente il 118 e le ambulanze. Molteplici coloro i quali hanno tentato di prestare soccorso e dare aiuto alla famiglia del neonato. I medici hanno tentato il tutto per tutto pur di rianimare il bambino.
Come si menzionava precedentemente, sono state prese al vaglio diverse ipotesi: non si esclude, senza dubbio, il caldo torrido di questi ultimi giorni così come una possibile malformazione congenita del neonato. Sarà solamente l’esame autoptico a dare tutte le risposte necessarie. Il cordoglio e la vicinanza alla famiglia del bambino.