Un uomo di 41 anni cerca refrigerio dal gran caldo all’interno di una vasca di irrigazione e muore annegato. Tutti i dettagli.
Un uomo di origine rumena di 41 anni è stato trovato morto nel corso della mattina di venerdì 21 luglio all’interno di una vasca di irrigazione nell’azienda agricola di contrada Anguilla in cui lavorava, nelle campagne fra Vittoria e Scoglitti, in provincia di Ragusa.
A trovare il corpo senza vita del 41enne sarebbe stato il proprietario del terreno. Il titolare dell’azienda, a seguito del rinvenimento del cadavere, all’alba avrebbe chiamato i carabinieri che stanno conducendo le indagini.
La vasca utilizzata per l’irrigazione sarebbe annessa ai campi e, stando alle prime informazioni, l’uomo sarebbe scivolato non riuscendo più ad uscire fuori dalle acque. La ricostruzione del tragico evento sarebbe stata confermata dalle immagini che sono state registrate dalle telecamere di sorveglianza.
In base a quanto ricostruito, il 41enne avrebbe cercato refrigerio immergendosi all’interno delle acque della vasca di irrigazione dell’azienda agricola per via delle elevate temperature che si stanno registrando in questi giorni in Sicilia e in diverse altre zone d’Italia, portando con sé anche un asciugamano.
Caldo, uomo cerca di rinfrescarsi in una vasca di irrigazione e muore annegato
Tuttavia le cose non sono purtroppo andate come sperava. Infatti l’uomo di 41 anni di origine rumena sarebbe scivolato e non sarebbe più riuscito ad uscire fuori, annegando all’interno della vasca di irrigazione dal fondo limaccioso, forse a causa di un malore.
Il bracciante, che sarebbe sposato e con dei figli, avrebbe dimorato in locali attigui all’azienda agricola in cui lavorava con un contratto regolare. Da alcuni giorni l’uomo avrebbe chiesto momentaneamente un punto di appoggio a causa di problemi familiari in attesa di trovare una nuova sistemazione.
Per il recupero del corpo senza vita del 41enne rumeno sarebbe stato necessario l’intervento da parte dei Vigili del Fuoco specializzati ad operare in tali frangenti.
Sul posto in cui è avvenuta la tragedia sarebbero intervenuti i carabinieri, il magistrato di turno e anche i funzionari dello Spresal, il Servizio di prevenzione e sicurezza del lavoro.