La scomparsa di Kata si tinge di una nuova pista, nuova segnalazione sulla bambina che la porterebbe nella regione di origine. Si attendono aggiornamenti.
Sembra aprirsi uno spiraglio nel caso contorto della scomparsa della piccola Kata. Voci parlano di una possibilità che la bambina, di soli 5 anni, sia stata portata in un altro luogo fuori dall’Italia.
Si fa sempre più intricato la faccenda della sparizione di Kataleya, peruviana. E’ passato più di un mese ma le tracce si perdono nel nulla. Gli inquirenti lavorano costantemente sulla faccenda che ha sconvolto la comunità toscana.
Si cerca dappertutto e ogni indizio val bene dichiararlo per tentare una pista che porti direttamente al cuore della risoluzione del caso ambiguo. I genitori sperano in un presto abbraccio con la loro figlia.
Kata scompare a 5 anni: una pista porterebbe la sua presenza lontana dall’ Italia, le indagini proseguono senza soste
Circa un mese fa, la piccola Kataleya scompare nel nulla. una telecamera la riprende mentre gioca con altri bambini ed esce dal luogo dove vive insieme alla mamma. Il papà si trova in carcere per scontare una pena.
La giovane madre lavora presso una famiglia e anche quel giorno, come avveniva da tempo, lascia la bambina nelle mani dello zio e si reca sul luogo del lavoro. Nell’albergo Astor vive un’intera comunità peruviana, l’hotel è dismesso e ognuno di loro occupa una stanza. Il degrado è inimmaginabile.
Kata gioca tutti i giorni con gli altri bambini e i cuginetti attendendo il ritorno della mamma intorno alle 15.00. Quel giorno, la signora non troverà la sua bambina ad attenderla, qualcuno l’ha rapita. Non ci sono tracce che portano ad un suo celere ritrovamento.
La denuncia scatta alle 21 di sera ma niente da fare; ad oggi ancora non è stata ritrovata. La disperazione dei genitori e tanti scheletri nell’armadio emersi da questa drammatica circostanza.
L’albergo è stato evacuato e passato al setaccio per trovare qualche indizio. Sporco, immondizia sono stati oggetto della perquisizione che ha rivelato un ambiente retrogrado e fatiscente.
Si è scoperto anche una truffa: i residenti illegali, pagavano l’affitto ad una cosca di stranieri per soggiornare nell’edificio ridotto ormai a niente. In un cassonetto vicino allo stabile, è stato rinvenuto un cellulare.
Secondo un’indiscrezione, sembra che la piccola sia stata sottratta alla madre per un racket della malavita. Il padre di Kata insiste col dire che è stata presa per uno scambio di persona perchè loro non hanno nemici.
Intanto qualcuno ha messo la pulce nell’orecchio alla procura che sta svolgendo le indagini: una pista porterebbe la piccola di soli 5 anni, lontano dall’Italia. Potrebbe trovarsi in Perù ma ancora il tutto è da definire.