Roma, trovato il Teatro di Nerone: una scoperta a dir poco sensazionale. Entusiasmo da parte del team di archeologi coinvolto
Roma è senza alcun dubbio una delle città più ricche al mondo dal punto di vista storico e culturale. Le innumerevoli scoperte archeologiche che sono state effettuate nel corso degli anni, hanno fatto in modo che la capitale d’Italia avesse un ruolo fondamentale per quel che riguarda il patrimonio antico.
È stato possibile, infatti, ricostruire la storia di una delle più antiche importanti civiltà di sempre. Questo perché gli scavi hanno consentito di riportare in auge monumenti storici di grande pregio, così come le rovine che hanno permesso di ricostruire gli aspetti quotidiani del popolo romano.
Roma, rinvenuto dopo due anni di lavoro il famoso Teatro di Nerone. Finalmente è realtà
Molti siti archeologici sono entrati a far parte della famosa lista dei beni patrimonio dell’UNESCO, perché riconosciuti come una testimonianza universale di queste scoperte. Inoltre, anche dal punto di vista scientifico, ogni campagna di scavo a contribuito maggiormente ad incrementare la comprensione accademica della storia antica.
Prima di entrare nel cuore della notizia e, dunque, parlare del rinvenimento del teatro di Nerone, occorre sottolineare quanto questo sia stato fondamentale nella vita sociale culturale della città. Non mi riferisco soltanto all’intrattenimento dato dagli spettacoli di vario genere come la tragedia, la commedia e la pantomima; mi riferisco anche alla sua funzione dal punto di vista politico.
Si diceva dunque che è stato rinvenuto il teatro di Nerone a Roma all’interno dello storico Palazzo della Rovere. Si è sempre sostenuto che l’edificio fosse a metà tra la realtà e la leggenda, ma proprio di recente ne sono stati rinvenuti i resti. Datato intorno al I secolo d.C. ritroviamo un suo cenno all’interno delle opere di Plinio, Svetonio e tacito.
Grande stupore da parte degli archeologi che si sono ritrovati davanti a importanti strutture architettoniche: grande rilievo per gli elementi decorativi e soprattutto per le sculture in marmo, così come per la presenza di uno straordinario capitello in alabastro. Ma non è tutto, perché gli esperti hanno riportato alla luce anche diverse monete, oltre ad utensili in vetro e ceramica.
