Salvo Sottile nel mirino del sindacato e scoppia il caso in Rai: cosa sta accadendo dopo una decisione eclatante dei piani alti della televisione nazionale. Bufera in corso e scesa in campo del sindacato.
Anche alla Rai accadono scaramucce e cose simili. Il tempo sta passando e tra poco più di un mese ci sarà l’avvio del nuovo palinsesto, come in tutte le emittenti statali o commerciali che siano.
Ma sembra proprio che, a viale Mazzini, stiano accadendo circostanze burrascose. Come abbiamo potuto notare, molti presentatori hanno preso il largo e approdato in altri porti. Ora c’è da rifare tutto da capo e vedere come sistemare queste lacune.
Un annuncio ha dato scalpore e si tratta di uno spostamento di ruoli che sembra qualcuno non abbia digerito. Tutti conosciamo il programma Report, molto seguito che fa indagini accurate e approfondimenti giornalistici sulle situazioni attuali e del passato.
Bene, sembra che non sia più timonato da Sigfrido Ranucci ma dal bravissimo redattore e conduttore Salvo Sottile. La notizia che dà più in incandescenza è il fatto che il programma, in cui Sottile faceva da padrone di casa, è stato affidato ad un appalto esterno.
Il giornalista siciliano ha lavorato molto come inviato. La sua esperienza in campo lo ha forgiato come un ragazzo determinato e anche coraggioso. Grazie a queste qualità, Salvo è potuto entrare a far parte del mondo televisivo con delle ottime conduzioni di programmi, anche leggeri, come l’ultimo I fatti vostri con accanto la splendida Anna Falchi.
Il suo nome adesso è al centro dell’attenzione proprio perché scelto come timoniere di un programma in prima serata e qui sono sorte molte contestazioni.
Non è proprio facile il periodo che dovrà attraversare la Rai per per tentare la giusta comunicazione e appianare il malcontento. Il sindacato dell’Usigrai, ha chiesto le dovute spiegazioni su alcuni prodotti di qualità che manda in onda la TV nazionale.
Tra questi c’è appunto Gotham e la trasmissione di Roberto Saviano Insider. Inutile dichiarare che uno degli interrogativi che ci si pone è che se, la trasmissione di un programma, è considerato in base alla politica vigente.
Essendo una rete nazionale, il sindacato sostiene che il governo deve venire a conoscenza dei vari costi dell’azienda. Quello che si vuole ottenere è solamente un fatto di trasparenza; un parolone di difficile realizzazione ma non impossibile.
Insomma, proprio il lunedì sera della TV statale, è stata presa nel mirino soprattutto dai giornalisti. Non si capisce il perché si vuole esaltare la figura di Salvo Sottile, molto talentuoso per carità, con un Prime Time.
È chiaro che il dispiacere arriva da alcuni suoi colleghi che ambiscono, da tempo, a stare in prima serata e che magari hanno racimolato più gavetta e più visibilità. C’è stato il comunicato, duro e deciso, che riflette purtroppo una crescente insoddisfazione per i tanti lavoratori che si aggirano negli studi di mamma Rai.