A 19 anni dal terribile assassinio di Gelsomina Verde sono stati arrestati i presunti esecutori materiali dell’omicidio della giovane. Tutti i dettagli.
Svolta nel caso dell’omicidio di Gelsomina Verde, uccisa il 21 novembre 2004. Il GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della DDA della città partenopea, ha emesso un provvedimento restrittivo eseguito nel corso della mattina di giovedì 27 luglio dalla Polizia di Stato.
La Squadra Mobile di Napoli ha arrestato Luigi De Lucia e Pasquale Rinaldi, alias “o Vichingo“. Le forze dell’ordine hanno arrestato i due al termine di indagini coordinate dalla DDA, riavviate nel 2020 grazie alle dichiarazioni fornite da alcuni collaboratori di giustizia.
Tali dichiarazioni hanno consentito l’acquisizione di importanti elementi sulle due persone indiziate ritenute responsabili del sequestro e dell’omicidio della giovane.
Quest’ultima è stata uccisa in maniera truce nel corso della prima faida di del 2004-2005 tra il clan Di Lauro e gli scissionisti Amato/Pagano, che insanguinò i quartieri di Secondigliano e Scampia e i comuni di Melito, Mugnano, Casavatore e Arzano.
Gelsomina Verde, presi i presunti esecutori materiali dell’omicidio
Gelsomina Verde fu trucidata soltanto perché legata sentimentalmente a Gennaro Notturno, alias “o Saracino“, esponente di spicco dei rivali degli Amato-Pagano. La vittima fu uccisa con dei colpi di arma da fuoco in testa e poi bruciata in una vettura.
Per l’uccisione di Gelsomina sono stati già condannati Ugo De Lucia, ideatore e partecipe alla esecuzione materiale dell’agguato in qualità di responsabile di uno dei gruppi di fuoco attivi nel corso della faida per conto dei Di Lauro, e Pietro Esposito, che aveva condotto Gelsomina Verde all’appuntamento con i suoi aguzzini.
Per gli inquirenti Luigi De Lucia e Pasquale Rinaldi, alias “o Vichingo”, avrebbero sequestrato e ucciso Gelsomina Verde assieme a Ugo De Lucia e Pietro Esposito.
Luigi De Lucia è stato arrestato a Massa Carrara, dove si trovava ai domiciliari per altri reati. Gli agenti della Mobile, coordinati dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, hanno invece rintracciato Pasquale Rinaldi all’interno della sua casa a Castelvolturno (Caserta).
Luigi De Lucia e Pasquale Rinaldi sono stati arrestati con l’accusa di omicidio di Gelsomina Verde, con l’aggravante della premeditazione e del metodo mafioso.